Chieti -
Natale del
2002
La
casa del mio maestro delle elementari
Lo
chiamano così il nostro Abruzzo: forte e gentile. In Italia e nel mondo.
Ed è la cosa più bella che si possa dire di un paese e del suo popolo.
Forte e gentile come lo definisce retoricamente Primo Levi nel 1882.
L’Abruzzo, terra giovane, sorta dal mare in epoche geologicamente
recenti, si mostra come un susseguirsi di ambienti straordinariamente
affascinanti che non finiscono mai di stupire chi si avventura alla sua
scoperta. Chi chiede ad una vacanza nuove sensazioni, qualcosa di
diverso dai soliti schemi, che non sia solo il mare o la tradizionale
montagna. Il più esigente dei turisti riesce a trovare qui una
sorprendente risposta ad ogni genere di aspettativa: spiagge amplissime
dalla sabbia soffice, spuntoni di rocce a picco sul mare, laghi
verdissimi di montagna, città d’arte, zone archeologiche; e poi i parchi
nazionali, regionali e le riserve naturali. E tutto ad un tiro di
schioppo: dalla battigia alle vette innevate, dove è possibile sciare
molto spesso fino a tarda primavera. L’Abruzzo è anche turismo moderno:
strutture alberghiere ed extra-alberghiere d’avanguardia, camping e
villaggi attrezzati e confortevoli, appartamenti e residence, ai quali
fanno degna corona ottimi ristoranti, trattorie, agriturismi e luoghi di
intrattenimento, porti turistici e un modernissimo aeroporto. Strutture
sempre più affacciate nel mondo attraverso il web, non solo con i propri
siti, ma attraverso portali di riferimento come la mia pagina web
dedicata al mio adorato Abruzzo, dove ne parlo negli anni di ferie a
Francavilla dove torno ogni anno villeggiare e a visitare l’entroterra
fin nei più remoti e caratteristici paeselli. Insomma, l’Abruzzo non è
una semplice opzione per una vacanza, ma qualcosa di nuovo: una terra da
vivere, conquistare ed amare...
http://enio1947.altervista.org/ Queste che vi
propongo sono le foto scattate in quel lontano Natale del 2002 alla mia
città: Chieti
Il Trenino
che trasportava i bimbi in Corso Marrucino
|
Donatella - Viuzza alla
discesa di Spatocco
Vicolo
dove abitava Della Penna - Maestro elementare alle Nolli
Negozio sotto i Portici
|