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NAVELLI - 20-agosto -2001

   

 

 

Navelli presenta un abitato di interessante fisionomia medievale caratterizzato da percorsi a gradoni che conducono su una sommità dominata da un bel palazzo fortificato del tardo rinascimento.


                         

 

L’edificio si mostra come un perfetto cubo su cui si apre un nobile portale che immette nell’elegante corte rischiarata da una ritmica loggia, mentre le facciate sono sottolineate da finestre simmetricamente disegnate da cornici di pietra; su due angoli, diagonalmente opposti, pendono aerei torricini. Nella parrocchiale si ammira una preziosa Croce processionale, capolavoro dell’oreficeria abruzzese.



Siena? No, è Navelli: c’è il Palio, ma corrono gli asini 



Siena e Navelli "gemellate" dal palio, anche se con animali diversi. Oggi pomeriggio, alle 18 in località boschetto Santucci di Navelli, infatti, si svolgerà la ventunesima edizione del "Palio degli asini". La manifestazione di Navelli è un’imitazione del più conosciuto Palio di Siena: l'unica variante, come vuole la tradizione popolare, è che al posto dei purosangue ci sono gli asini. Sei le contrade di Navelli che si sfideranno per la conquista della testa di legno d'asino (all'animale andrà invece un sacchetto di ceci navellesi): "La piazza" (vincitrice dello scorso anno), "Via Ri' preti", "Le spiagge", "Ru' ponte", "San Pulino" e "Croce ru'spedale". Poiché gli asini sono in via d'estinzione, negli anni scorsi gli animali per la gara sono stati importati anche dalla Sardegna; invece in questa edizione, i proprietari degli animali sono tutti delle zone limitrofe e soprattutto di Ofena. Le contrade sono sei e visto che gli asini sono otto, il vincitore dello scorso anno è stato messo in "pensione" mentre un altro farà da riserva. Il programma prevede che alle 17 da piazza San Pelino, accompagnati dagli sbandieratori di Borgo Velino, con i rispettivi asini e accompagnati dalle damigelle che porteranno gli stemmi delle contrade, i fantini si recheranno nel boschetto Santucci; alle 18 il via alla gara. La manifestazione rientra nella venticinquesima edizione della "Sagra dei ceci e dello zafferano", che s’è inaugurata ieri a Navelli. Sempre oggi nell'ambito della Sagra si svolgerà dalle 11 al castello Santucci la manifestazione "Il vino in Abruzzo. Anni di storia e tradizione", che vede la partecipazione di numerose cantine della regione. 

 

 

   

 

Poco distante dal paese, a valle, nell’agro di Civitaretenga, spiega la sua chiara facciata a coronamento orizzontale la Madonna delle Grazie, chiesa campestre del

 

 

cinquecento ornata nell’ordine inferiore da un portale coronato da classico timpano triangolare, e in quello superiore da una ruota con sofisticata raggiera.

Ogni anno il 20 di agosto si corre il palio degli asini con     partecipazione di turisti che accorrono, a tifare per le varie contrade che gareggiano, da tutti i paesi confinati. Nella foto Donatella che sfama l'asino "ROSINA" con un pacchetto di caramelle. Le foto sono state scattate in Agosto del 2001. Un grandissimo successo di pubblico ha caratterizzato la giornata conclusiva della 25° sagra dei ceci e dello zafferano, a Navelli. Le attenzioni, però, erano tutte rivolte al tradizionale Palio degli asini, parodia di quello più famoso di Siena, manifestazione di grande richiamo folkloristico. La 21ª edizione della competizione tra le contrade di Navelli l’ha vinta un ragazzino: Luca Federico, 14 anni, alla sua prima partecipazione, in rappresentanza della contrada "Ru Ponte". Luca, il più giovane tra i "cavalieri", ha cavalcato "Ughetto", un asino di razza sarda nato a Navelli trenta mesi fa, alto un metro e 10 centimetri al garrese. Da registrare il vero boom di presenze: circa 5 mila spettatori hanno infatti gremito la piazza, scenario fino a ieri della sagra dei ceci e dello zafferano, in località "Boschetto Santucci". Tre i giri del "vecchio tratturo" che hanno deciso la competizione. "Ru Ponte" ha tagliato il traguardo per primo, lasciandosi alle spalle le altre cinque contrade: "La piazza", che aveva vinto lo scorso anno, "Via Ri’ preti", "Le spiagge", "San Pulino" e "Croce ru’ spedale".

 

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