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Alcune Immagini Della gita alla festa di San Rocco 16 agosto 2003
ROCCAMONTEPIANO Anche quest'anno, come tutti gli anni passati, non potevamo mancare alla tradizionale festa di San Rocco, che si tiene il 16 agosto di ogni anno, subito dopo la festa della Madonna dell'Assunta. Quest'anno siamo arrivati di buon ora, convinti di non trovare troppo traffico, ma così non è stato, le file delle macchine parcheggiate intorno al centro storico erano lunghe diversi kilometri sin dalle 9 del mattino. Una folla inverosimile, nonostante il caldo canicolare, ha invaso la Rocca per la tradizionle festa di San Rocco. Molte le compagnie di pellegrini che da ogni parte della provincia (Ari, Fara F. Petri, Pretoro) hanno raggiunto il piccolo centro alle falde della Maiella che ogni anno vive nel periodo di ferragosto i suoi momenti di maggior affluenza di persone. Che affollano il santuario del santo patrono contro le pestilenze e le malattie infettive per seguire i riti religiosi e poi riversarsi per le strade del paese invase da rivendite di porchette e altri cibi tipici locali (arrosticini, cocomeri, vino cotto), da bancarelle con ogni sorta di merce e in particolare i ricordi in ceramica della ricorrenza: boccali con l’immagine di San Rocco e il cane anno 2003, ricercati anche dai collezionisti (alcuni vantano pezzi dei primi del 1900) e la tradizionale sosta alla grotta e alla sorgente d’acqua dove a leggenda vuole che San Rocco abbia trascorso alcuni giorni.
Visita in chiesa, dove si sta officiando la Santa Messa, per venerare il Santo, esposto alla sinistra dell'ingresso. Usciamo per recarci alla fonte, dove quest'anno è stata messa una statua nuova del Santo eseguita in terracotta da un maestro locale.
All'uscita della Chiesa c'è la processione delle CONCHE, portate da ragazze del luogo nei caratteristici costumi di Rocca Monte Piano. Dietro segue la fanfara dei bersaglieri che intona musiche tipo " La bella Gigogin...."
Comperiamo i ricordini, due brocche raffiguranti il Santo, che useremo per bere l'acqua nella grotta e con la stessa bagnarci le parti doloranti del corpo. C'è una bella fila che scende giù, io e Donatella ci mettiamo ordinatamente in riga.
Fatte le foto di rito, ci comperiamo un paio di etti di Porchetta e con due panininazzi abbrustoliti e croccanti incominciamo a fare festa, alle 10 del mattino con una bella bottiglia di birra. La porchetta da queste parti la sanno fare bene ed è talmente buona che si " scioglie in bocca ". Alle 11 si riprende il nostro giro sulle montagne abruzzesi alla scoperta dei suoi paesi caratteristici da documentare in web. Nuova destinazione Guardiagrele, città famosa per il suo clima e per il suo artigianato, principalmente il " Ferro Battuto "
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