ABRUZZO  INDICE  GENERALE  ABRUZZO  2001-2003    n° 1

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SCORRENDO GL! INDICI, SULLE MIE VACANZE IN ABRUZZO, SI HA UN MENU RAZIONALE UTILE ALLA NAVIGAZIONE RAPIDA SENZA RITORNARE SEMPRE ALLA HOME PAGE DI ENIO, UTILIZZANDO SOLO LE FRECCE BACK E NEXT DI EXPLORER

 

CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CIVITELLA

Prima del liceo, troviamo alla fine della salita la Chiesa di S. Maria della Civitella (chiamata anche chiesa di S. Maria del Carmine e ancor prima dedicata all'Assunta) e l'annesso convento. Da una descrizione di Vincenzo Zecca, la chiesa e il convento risultano essere stati fondati e costruiti anche grazie a lasciti di alcuni cittadini teatini...

Chieti - Natale del 2002

Lo chiamano così il nostro Abruzzo: forte e gentile. In Italia e nel mondo. Ed è la cosa più bella che si possa dire di un paese e del suo popolo. Forte e gentile come lo definisce retoricamente Primo Levi nel 1882. L’Abruzzo, terra giovane, sorta dal mare in epoche geologicamente recenti, si mostra come un susseguirsi di ambienti straordinariamente affascinanti...

ABRUZZO 2003

Chi invece vuole un ferragosto all’insegna della tradizione culinaria abruzzese, invece, va a Montebello di Bertona, l’antica Castrum Montisbelli, dove fino al 17 agosto è di scena la dodicesima edizione della Sagra Antichi sapori. Un appuntamento che ogni anno riscuote grande successo di visitatori e che richiama nella nostra regione turisti da tutta Italia e appassionati della buona tavola.

CELANO

Meta quest'oggi il Castello Piccolomini a Celano, cittadina bellissima ubicata nel cuore della Marsica. Posta a  860 metri d’altitudine, con i suoi 11.000 abitanti, presenta le caratteristiche di una stazione climatica. Il monte Tino, sito alle spalle con un’elevazione maestosa, contribuisce a mitigare il rigore

CAMPOTOSTO

E' piuttosto questione di budello la guerra tra Norcia e Campotosto ma se il destino è scritto nel nome e se per vincere, nel lavoro come nella vita, ci vogliono gli "attributi", Campotosto è il vincitore indiscusso. Intanto qui, al Salone del gusto di Torino, Norcia non ci ha neppure provato a presentarle le sue mortadelline di Campotosto ....

CAPPELLE

Ferragosto, in Abruzzo, si passa in famiglia e nel segno delle tradizioni popolari. A Cappelle sul Tavo va in scena il consueto appuntamento con il Palio delle Pupe, giunto alla ventisettesima edizione. Come da copione, la sera del 15 agosto, presso il campo sportivo (alle ore 21), rioni e contrade della città gareggeranno nella preparazione della pupa ...

CASTELLI

Lasciamo il Santuario di San Gabriele per recarci al paese di Castelli. Arrivati al paese, una bomboniera di case, attaccate le une alle altre, a strapiombo su una valle di un verde accesissimo, veniamo accolti dagli stand della Maiolica. Visitiamo ad uno ad uno le esposizioni di ceramica artistica, di una bellezza da mozzare il fiato...

CRECCHIO

Crecchio sorge su un colle, alla destra del torrente Arielli. Il ritrovamento di reperti archeologici di età protostorica e romana testimonia che il territorio ospitò sin dai tempi più antichi insediamenti abitativi con una documentabile continuità. Infatti, non lontano dall'attuale abitato, in località S. Maria a Cardetora ...

MICHETTI

Scendendo giù da Chieti verso Francavilla al Mare, di pomeriggio, verso le 18:30 per recarci come ogni anno a visitare la mostra di pittura intitolata a Michetti. Arrivati nei pressi della Stazione Ferroviaria, dalla parte destra dei binari, sulla nazionale che porta verso il sud, si gira a destra, puntando verso San Franco...

GUARDIAGRELE 2003

Oggi veramente eravamo andati alla Rocca per la festa di San Rocco, che da queste parti è un Santo veneratissimo. Nel ritornare a Chieti abbiamo fatto un'altra strada e siamo quindi ripassati da Guardiagrele. “Terrazza d’Abruzzo”! Così la chiamava il poeta Gabriele D’Annunzio.

CRECCHIO 2003

Come si arriva : da Pescara, autostrada fino ad Ortona poi seguire le indicazioni stradali ( per la verità queste ultime sono un po scarse e contradditorie ) fino a Crecchio. Il castello è al centro del paese.

 

PELTUINUM

Da Chieti a Bominaco ci sono circa 80 Km da percorrere. La via più breve e quella dell'Autostrada A 25 con uscita a Popoli, proseguendo in direzione L'Aquila per Bussi , Navelli e Caporciano. Si arriva a Bominaco per visitare oltre al borgo antico anche le interessantissime zone limitrofe. 

SAN GIOVANNI ROTONDO

Quest'anno è il primo anno che io e Donatella facciamo le ferie insieme in Abruzzo. Oggi domenica 10 agosto, decidiamo di andare a fare una visita a San Giovanni Rotondo. Il paese è in una conca al centro del Gargano, alle pendici del Monte Calvo.

 

LANCIANO

Innalzata nell’XI secolo sulle arcate del Ponte di Diocleziano, nel punto in cui era stata rinvenuta una miracolosa statua della Madre di Dio, dapprima come una cappella votiva, la chiesa, dichiarata cattedrale nel 1576, venne man mano ingrandita nei secoli fino ad assumere le attuali proporzioni nel rifacimento attuato nel secolo scorso. 

 

FERRAGOSTO

Ferragosto, parte l’assalto alle località montane in cerca di refrigerio e percorsi storici. Se amate il rischio o volete semplicemente immergervi in un rapporto rigenerante con la montagna i sentieri dell'Abruzzo sono l'ideale per una sfida con se stessi o per rilassarvi. E la rete sentieristica del Parco Nazionale della Maiella...

MONTE MORRONE

Il "Cuoppo di Caramanico" con la sua poderosa mole modellata dall’acqua e dal vento improvvisamente lo vedi uscire dalle nude gobbe erbose della cima del Morrone, a duemila metri e non sembra altro che assomigliare ad una "sfinge", ad una forma antropomorfa calcarea, un'imponente scultura della natura protesa in alto con la coda ....

LANCIANO 2003

Innalzata nell’XI secolo sulle arcate del Ponte di Diocleziano, nel punto in cui era stata rinvenuta una miracolosa statua della Madre di Dio, dapprima come una cappella votiva, la chiesa, dichiarata cattedrale nel 1576, venne man mano ingrandita nei secoli fino ad assumere le attuali proporzioni nel rifacimento attuato nel secolo scorso. Nel 1785 furono eseguiti lavori che portarono all'arricchimento delle forme architettoniche...

NAVELLI

Navelli presenta un abitato di interessante fisionomia medievale caratterizzato da percorsi a gradoni che conducono su una sommità dominata da un bel palazzo fortificato del tardo rinascimento.


OVINDOLI

E’ sbagliato pensare che Ovindoli non abbia una storia. Perché, se si vanno a spulciare gli annali, si scopre che il vecchio castello del paese fu scelto a dimora da Carlo D’Angiò già nel 1268 prima della vittoria definitiva su Corradino di Svevia ai Piani Palentini vicino a Tagliacozzo. 

PESCARA

Pescara oggi ha perso le vestigia del suo passato, nella città oggi si respira "aria di frontiera", è una città impaziente, ansiosa, fervida, sempre febbrilmente protesa in una perpetua fuga in avanti; non tanto a darsi una fisionomia o un assetto definitivo, ma a "saziare la propria fama di crescita".

 

  PESCASSEROLI

L’ultima novità sono i "bed and breakfast". Qui le chiamano più semplicemente "camere con prima colazione", ma il servizio è in perfetto stile inglese: dormi, ti alzi di buon’ora, fai una colazione sostanziosa e te ne vai in escursione alla Camosciara o in Val Fondillo. Per adesso ce ne sono soltanto una decina, ma la previsione è che il prossimo anno diverranno almeno il doppio.

 

PRETORO

Questa sera abbiamo deciso di recarci a Pretoro ( CH )per presenziare ad una delle numerosissime sagre allestite nei nostri paesi montani per invogliare il turista a muoversi dai grandi centri. In macchina siamo partiti da Chieti e ci siamo portati nel parcheggio in aperta campagna da dove ben tre pulman trasportavano ininterrottamente migliaia di turisti su in paese.

LA ROCCA

The origins of Roccamontepiano are to be connected to a previous and somehow mythical urban nucleus called Balconia which had several castles belonging to the kings Pipino and  Trattullo.Before the formation of the urban centre, there existed three fiefs: Sant'Angelo, San Pietro and Pomaro.

 

SAN GABRIELE

Siamo in agosto 2003, l'estate più torrida degli ultimi ottant'anni, ma ciò non ha impedito, nonostante che il caldo si facesse sentire anche di notte, ai pellegrini di partire da Teramo e da Montorio per raggiungere  ”San Gabriele” all’alba. In duemila a piedi si sono recati al santuario.

 

 

SANGRITANA

Se per Ferragosto vi trovate in Abruzzo e pensate ad un giorno di vacanza tranquilla, senza lo stress delle macchine e del traffico, lontano dalle spiagge affollate, allora non potete che rivolgervi alla Sangritana di Lanciano, che propone il "Treno della Valle", il colorato convoglio che si snoda in un percorso suggestivo attraverso i luoghi più caratteristici, e spesso ancora sconosciuti, della valle del Sangro.

S.ROCCO - 2003

Anche quest'anno, come tutti gli anni passati, non potevamo mancare alla tradizionale festa di San Rocco, che si tiene il 16 agosto di ogni anno, subito dopo la festa della Madonna dell'Assunta. Quest'anno siamo arrivati di buon ora, convinti di non trovare troppo traffico, ma così non è stato, le file delle macchine parcheggiate intorno al centro storico erano lunghe diversi kilometri sin dalle 9 del mattino.

SULMONA

Nel cuore della Marsica, antica terra abruzzese. nel valico naturale che attraversa longitudinalmente la catena degli Appennini, alla confluenza dei fiumi Vella e Gizio e circondata dalle vette circostanti della Maiella e del Morrone, sorge SULMONA. La leggenda narra che la fondazione della città avvenne per opera di Solimo amico di Enea...

TOCCOCASAURIA

Pacta ratafiat: quando il notaio pronunciava la frase latina, adattamento locale della regola pacta sunt servanda, era il segno che il contratto era concluso. Stretta di mano a tre e l’immancabile bicchierino di ratafià. La tradizione abruzzese veniva rispettata alla lettera dai notai dei tempi antichi. La centerba Toro è uno dei liquori più antichi e deve il nome a una tradizione 

 

CAMPLI

Oggi decidiamo di andare in visita alla fortezza di Civitella del tronto in provincia di Teramo, quella che fù l'ultimo baluardo contro i piemontesi che tentavano di esportare la loro democrazia nel resto dell'Italia allora occupata dai Borboni. Partenza da Chieti, tutta autostrada fino a Teramo, poi proseguendo sulla statale ci si avvicina alla nostra meta. Prima fermata a Campli...

VASTO 2002

Il pomeriggio lo passeremo a Vasto. Si parte, ore 17,30 dall'ingresso dell'autostrada di Chieti e dopo circa un oretta siamo all'uscita di Vasto Sud. E' un po faticoso, dalla marina di Vasto, arrivare in centro città, file di turisti in macchina che rientrano dal mare o si recano in città per lo shopping. Quì usano stare fino a tardo pomeriggio sulla spiaggia e crogiolarsi al sole.


MUSEO MICHETTI

Anche quest'anno ( 2003 ) come gli anni passati, una visita al museo Michetti di Francavilla è d'obbligo.Arrivati a San Franco, si parcheggia la macchina davanti alla casa convento di Michetti, si fanno 150 metri e si arriva al museo. L'ingresso è gratuito e si possono fare fotografie delle opere esposte...

 

L'ORSO

Un orso a spasso di notte lungo il Corso del paese È diventata quasi un'abitudine per i tanti turisti ed i residenti di Villetta Barrea, noto centro di soggiorno estivo nel cuore del Parco nazionale d'Abruzzo, assistere al passaggio dell'orso che solo soletto attraversa imperturbabile il Corso del paese. 

PASTORI

Abruzzo terra di pecore e pastori, la frase ha una sua ragion d’essere, se si pensa che la pastorizia ha avuto un posto di rilievo in questa terra, sin dall’età del bronzo tra il XVI e il XII sec a.C. 

CASEDITERRA

L’attività di ricerca sulla presenza dell’architettura del crudo in Abruzzo, evidenzia come negli ultimi quindici anni la distruzione delle case di terra sia avvenuta a ritmi più elevati che in passato. Da una indagine dell’Istituto Centrale di Statistica del 1934, si rivela come questi manufatti costituissero il 20% del patrimonio edilizio rurale abruzzese...

MERCATI

L’antica anima contadina della città vive ancora fervidamente nei suoi mercati ortofrutticoli quotidiani distribuiti in varie zone cittadine. Piazza Malta è la più vivace per l’abbondanza dei canestri e il ricco cromatismo offerto da una vasta tavolozza di colori, grazie all’opulenza dei frutti offerti alle attente massaie. Non meno colorito e sonoro è il piccolo mercatino di via Zecca

LA CIVITELLA

Una delle zone più caratteristiche di Chieti è la Civitella. E' il punto più alto della città e dal Museo si gode di un bellissimo panorama che permette di spaziare dalla Majella al Gran Sasso.

 

MONTEPULCIANO

Numerosi documenti storici dimostrano che il vitigno Montepulciano è originario dell’Abruzzo. Questa constatazione unitamente alla circostanza che in nessuno dei vini prodotti in Toscana sia presente il vitigno Montepulciano, ha di fatto notevolmente ridimensionato l’annosa diatriba tra l’omonimo Comune ed i viticoltori abruzzesi, tanto che oggi quando si parla del vino Montepulciano si intende chiaramente quello abruzzese.

SAN GIUSTINO

Vasta e di proporzioni armoniose, a stento cela, sotto una nobile veste classicistista, l’antica struttura medievale che l’avvicina alle cattedrali di Valva, di Sulmona e all’abbazia di San Giovanni in Venere. Essa è divisa in tre navate, quasi a metà della loro lunghezza partite da scenografiche scalee che portano ad un’alta tribuna; la nave maggiore ha la stessa altezza del transetto...

 

VENERDI SANTO

Fin dal giovedì sera, uscendo dalla visita al "Sepolcro" i fedeli incontrano lungo le vie cittadine gli artistici treppiedi sorreggenti le fiaccole, preannuncio delle cerimonie del giorno successivo. E già la tradizionale atmosfera mistica che caratterizza l’evento comincia a pervadere i luoghi e gli animi. La mattina del venerdì sembra che tutto si predisponga per la grandiosa manifestazione...

CHIETI
 

Antichi abitatori del territorio chietino furono i Marrucini, una tribù derivata dal ceppo sabellico. La loro capitale era ‘Teate” unico centro importante del territorio. L’antica Chieti (Teate, appunto) fu costretta ad una onorevole pace con i Romani poco dopo il 304 a.C. Per la città ebbe così inizio un periodo di progressivo sviluppo contrassegnato dal sorgere ...

CIVITELLA DEL TRONTO

La fortezza di Civitella del Tronto è una delle più imponenti opere di ingegneria militare in Italia: si estende, infatti, per più di 500 m. di lunghezza su una cresta rocciosa, coprendo una superficie complessiva di oltre 25.000 mq. Alla forte si accede oggi attraverso una rampa che, dal cuore del borgo, porta sino al primo dei bastioni fortificati che proteggono il lato est, quello più esposto...
 

 

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