CAMPLI
Oggi decidiamo di
andare in visita alla fortezza di Civitella del tronto in provincia
di Teramo, quella che fù l'ultimo baluardo contro i piemontesi che
tentavano di esportare la loro democrazia nel resto dell'Italia
allora occupata dai Borboni. Partenza da Chieti, tutta autostrada
fino a Teramo, poi proseguendo sulla statale ci si avvicina alla
nostra meta. Prima fermata a Campli, visita alla città e sosta per
il pranzo in una trattoria del centro. Il cibo è buonissimo, le
pietanze varie e ben cotte, il vino magnifico, il servizio
eccellente, ma i tempi di attesa... dio se sono stati lunghi, un
paranzo consumato in circa due ore di tempo... Campli è un’antica cittadina situata su un colle fra le valli del Fiumicino e del Siccagno. La sua evoluzione ha contribuito a rendere Campli una città d’arte, ricca di monumenti e reperti archeologici come l’antica necropoli di Campovalano, i cui resti sono oggi conservati nel Museo Archeologico Nazionale sito in Campli. Sul corso di Campli si affacciano interessanti case medioevali, come la Casa del Farmacista e la Casa del Medico con un bel cortile. Dal corso si arriva alla splendida piazza dove sorgono il Palazzo Farnese, a portici e con belle trifore, sede odierna del comune; di fronte la Cattedrale S. Maria in Platea, costruita nel 1300 su un’altra chiesa preesistente, la cattedrale è affiancata da una torre campanaria dello stesso periodo
Altre chiese da visitare sono quelle di S. Francesco e la Chiesa della Misericordia.
Visitando Campli non si può dimenticare di visitare la famosa Scala Santa, una delle poche presenti in tutto il mondo. La Scala è composta da due rampe di gradini, una con dipinti rappresentanti la Passione di Gesù che deve essere percorsa in ginocchio, per provare la sofferenza di Gesù, l’altra scalinata è affrescata con dipinti di angeli in festa che festeggiano la resurrezione del Cristo, quest’ultima viene invece discesa a piedi. In alto alle due scalinate è situata, all’interno di una nicchia, la statua della Madonna che piange il Cristo morto.
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